Moda: nasce un corso di laurea che unisce il fashion al diritto presso l’Università dell’Insubria a Varese.
Se il corso di laurea triennale per diventare #influencer non vi ha convinto pienamente, forse è il caso di mettere #ChiaraFerragni da parte. L’alternativa è provare a costruire un profilo professionale ad hoc attraverso il nuovo corso di laurea magistrale “Diritto & #Moda” all’Università dell’Insubria a #Varese.
Il percorso di studi partirà all’interno della laurea magistrale in #Giurisprudenza con corsi specifici su norme, contratti, marketing e pubblicità della moda.
Moda: nasce un corso di laurea che unisce il fashion al diritto
Moda e diritto si congiungono grazie a esami caratterizzanti quali: moda nel diritto del commercio internazionale e diritto doganale, diritto della #pubblicità, #marketing della moda e del lusso, diritto dei contratti della moda, diritto della proprietà industriale e intellettuale.
“La moda riveste da sempre un ruolo di primo piano nella cultura, così come nell’economia italiana, risultando tra le prime voci del nostro Pil. – spiega Barbara Pozzo, titolare della cattedra Unesco dell’Insubria che ha sedi a Varese, Como e Busto Arsizio – L’obiettivo del focus moda e diritto è di offrire all’interno di un solido percorso di Giurisprudenza una formazione per affrontare in modo sistematico le problematiche che il settore presenta lungo tutta la sua filiera”.
E continua: “Questo è particolarmente significativo a #Como, con la sua antica tradizione tessile. Riportare i riflettori sulla moda, con un taglio contemporaneo e inedito, ci consente di dialogare col territorio e di preparare giovani pronti a lavorare in questo settore affascinante. Servono le competenze necessarie per essere competitivi e innovativi: 2 coordinate da cui oggi non si può prescindere”.
La città lariana ospita anche l’unica istituzione museale al mondo che racchiude, in un percorso didattico di grande spessore, l’intero processo di produzione dal baco da seta ai filati colorati, dalla stampa a mano alle collezioni di moda. Il Museo Didattico della Seta di Como custodisce ed espone le testimonianze della tradizione produttiva tessile comasca, come macchine, oggetti, documenti, campionari e strumenti di lavoro provenienti dalle lavorazioni tessili che hanno dato vita al periodo d’oro della seta a Como.
Al Museo sono esposti, inoltre, alcuni modelli pregiati di abiti in #seta anni Venti: “Questi abiti esprimono una straordinaria modernità – spiega il direttore Paolo Aquilini – della quale vanno sottolineati tre aspetti: innanzitutto i colori sgargianti, che raccontano tutta la vitalità e la frenesia della borghesia di un’Europa ancora acciaccata dopo la fine della Grande Guerra, i tagli che conferiscono una straordinaria sensualità e l’applicazione di perline e pailettes. Sono il simbolo di una grande trasformazione, in un decennio che si manifestò ricco di ottimismo, prima di precipitare nel baratro”.
Moda, apre a Milano il Fashion and Luxury Culture Department
Ma durante il lockdown il settore della formazione si è rivelato in fermento. E’ nato il dipartimento universitario per ripensare la moda e il lusso partendo da 3 parole chiavi: autenticità, inclusione e sostenibilità. Il Fashion and Luxury Culture Department – diretto da Donatella Dorato, docente e campus manager e coordinato da Angela Bianchi, business development manager del gruppo – ha aperto al Campus di Milano della European School of Economics al fine di sviluppare progetti formativi, attività di ricerca ed esperienze rivolte a studenti e professionisti che desiderano imparare la gestione di moda e lusso. I corsi partiranno il 21 settembre 2020.
Fonte: [Il Sole 24 ore]