Principe Filippo: quasi 100 anni portati con stile. Sempre un passo indietro, ma con eleganza
Bello, elegante e con un certo savoir faire ironico e, allo stesso tempo, pragmatico. Se all’epoca della giovinezza del Principe Filippo, si fossero venduti alcuni giornali dedicati all’universo maschile – cui siamo abituati oggi – il #duca di Edimburgo avrebbe sicuramente conquistato le prime pagine. Checché se ne dica sull’immagine austera della regina, (#TheCrown docet per chi l’ha visto), Filippo, nonostante il passo indietro e il compito di non far sfigurare sua moglie, non è mai passato inosservato per stile e raffinatezza.
Il consorte di Elisabetta non è stato di certo un marito modello, bensì non c’ è nulla che si possa dire sul suo portamento da passerella. Avrebbe compiuto 100 anni il 10 giugno, la sovrana, sebbene una vita al suo fianco movimentata, gli avrebbe organizzato i festeggiamenti e la corona avrebbe dato segno di apparente unità di fronte alla stampa. Già, perché non è un mistero che Filippo, soprattutto da giovane, abbia avuto un parterre di donne pronte a cedere al suo fascino e a nutrire il suo ego smarrito. E non è un segreto che 73 anni di matrimonio si siano svolti tra la sala da tè e una battuta di caccia anziché in camera da letto. I due, infatti, come da protocollo non dormivano insieme. Eppure questo matrimonio s’è fatto assieme agli altri mille mila eventi che hanno segnato la storia dei #Windsor. Ora Filippo ce lo immaginiamo così, a braccetto con #Diana con cui aveva un ottimo rapporto. Lo testimonia la corrispondenza epistolare colma di comprensione e affetto nei confronti della nuora ai tempi di Camilla. Ma torniamo al guardaroba del principe.
E’ stato uno degli uomini più eleganti del #RegnoUnito, tanto da meritarsi il titolo di ambasciatore dello stile inglese dai sarti di Savile Row. Stando alla stampa britannica, il duca è sempre apparso “virile e appropriato nel suo ruolo”. E costantemente impegnato a non oscurare lo stile eclettico della sovrana che comunque non è mai stata interessata alla moda. <<Devo essere vista per essere creduta>>, ha detto spesso The Queen. In questi anni, il sovrano non hai mai mostrato inclinazione alle tendenze del momento. Il suo gusto è apparso anacronistico e secolare, difatti il sarto personale, John Kent, è stato oltre cinquant’anni al suo servizio. Una volta Mr. Kent ha spifferato al Daily mail la magrezza di Filippo e la sua taglia sempre identica da oltre mezzo secolo. Facile per uno avvezzo alla sport e non ai carboidrati e che ha smesso di fumare nel ’47, prima di sposarsi.
A differenza di Carlo, il marito di Elisabetta ha sempre preferito la giacca monopetto a quella a doppiopetto per abiti classici in lana grigia o blu. Ha scelto personalmente i suoi vestiti per le varie occasioni, chiedendo al team di sarti che eleganza e tradizione andassero di pari passo. Sempre Kent ha dichiarato che una decina di anni fa ha dovuto risistemare un paio di pantaloni comprati da sua altezza reale 50 anni prima. <<Voleva stringere le gambe per farli diventare più alla moda>>, si legge nel Telegraph. Quanto ai brand, Filippo è stato un fedelissimo dei marchi british, giusto un’escursione in Francia per le cravatte di #Hermès. Se fosse dipeso da lui, però, avrebbe prediletto sempre l’uniforme, mise, si dice, con cui ha conquistato la regina.
Più di settant’anni di eleganza, dunque, tra 22.191 impegni reali, 5.493 discorsi, 780 organizzazioni da patrocinare hanno reso Filippo icona ribelle e indiscussa della monarchia. Di lui, la #reginaElisabetta ha detto attraverso i social: <<E’stato semplicemente la mia forza>>. Una citazione già usata 24 anni prima per sottolineare probabilmente come Filippo abbia a un certo punto capito a pieno il suo ruolo e deciso di supportare la monarca e di conseguenza un intero Paese.