Tawain: coppia di anziani diventa famosa sui social grazie agli abiti dimenticati nella loro lavanderia. Creano outfit originali e li postano sul loro profilo Instagram.
Dio benedica gli anziani coniugi di #Taiwan, 83 anni lui 84 lei, che nella loro #lavanderia hanno iniziato a sfoggiare #outfit creati con i vestiti lasciati dai clienti. Un’iniziativa simpatica e che fa sorridere ai tempi del Covid-19. Basta andare sul loro profilo Ig wantshowasyoung, per rendersi conto della bellezza quanto della semplicità di questi 2 nonnini dagli occhi a mandorla. A vederli sembrano 2 modelli in effetti: pose da passerella, sguardi ammiccanti, abbinamenti da invidiare anche per le modaiole più agguerrite.
I coniugi in questione si sentono giovani e pensano che pure i vestiti vecchi di decenni possano tornare di moda. Dietro il progetto c’è il nipote della coppia che ha creato il profilo instagram e ha dato loro la possibilità di reinventarsi e divertirsi assieme ai follower. L’età, dunque, non è una barriera per questi 2 signori che ricordano alla clientela di andare a ritirare comunque il bucato.
Le nuove icone del web hanno trasformato il #lockdown in un’occasione per trascorrere il tempo, nonché in un’originale operazione di marketing. In meno di un mese hanno raggiunto i 367 mila follower fuggendo, così, dall’apatia in piena emergenza sanitaria. La location per gli scatti è proprio quella della lavanderia dove la signora Hsu mostra la sicurezza di una top model degli anni Ottanta, mentre il signor Chang la guarda con sopracciglia inarcate ad hoc. Il tutto mentre indossano un paio di Converse di fronte all’obiettivo.
Ora che le misure restrittive si sono allentate, nessuno stupore di fronte ai clienti che si fermano a chiacchierare, anche se il signor Chang dichiara: “Sarebbe bello parlare anche con chi si è dimenticato questi abiti qui, e magari farsi pagare”. Recentemente, sembra che il proprietario, di alcuni vestiti sfoggiati dai 2 e dimenticati in lavanderia più di un anno fa, sia tornato a ritirarli e a pagare il conto. E chissà quanti altri ancora si recheranno lì in questo periodo…