I negozi di abbigliamento riaprono il 18 maggio.
La #fase2 è iniziata da pochi giorni e pare che, al momento, non si siano verificati sconvolgimenti epocali sui mezzi pubblici. Nessuna rissa sui bus, niente calca fuori dalle metro, insomma tutto è filato liscio per la riapertura graduale che l’Italia auspicava già dopo poco l’avvio del #lockdown (secondo l’Esecutivo, ma il popolo degli internauti avrà notato i festeggiamenti qua e là nelle varie regioni). Ora, dal #18maggio via libera ai negozi di abbigliamento e il Paese della moda si preparerà a riaprire le porte dei propri shop.
Ecco le nuove regole, dunque, che bisognerà rispettare in attesa di piani più dettagliati per la messa in sicurezza delle aziende. Si sa, nella Penisola prima vengono approvate le leggi e poi si tenta di capire, a posteriori, se sono state scritte in maniera comprensibile.
Ecco le nuove regole per i negozi di abbigliamento dal 18 maggio
Anche noi di #Alley33 ci prepariamo alla ripartenza, anche se, in questo periodo, non abbiamo mai smesso di lavorare grazie al nostro e-commerce online. Se ci seguite sui social, Facebook e Instagram, potrete iniziare a visionare i nostri scaffali virtuali con le collezioni primavera – estate 2020 sia per uomo che per donna. Nostra premura è stata quella di mostrarvi nei video come igienizziamo, ad esempio, i capi prima di confezionarli per le spedizioni in tutta Italia. Ma che cosa dovranno aspettarsi i negozi di abbigliamento nella nuova fase 2 dell’emergenza #Coronavirus?
In primis, obbligo di #mascherina e #guanti, sia per la forza lavoro che per i clienti. I dispositivi di protezione saranno, infatti, obbligatori per tutta la fase di convivenza con il virus. Nei negozi di abbigliamento, si potrà entrare un po’ alla volta. I locali fino a 40 mt quadri potranno accogliere al massimo 2 dipendenti e un cliente. In locali con spazi superiori a 40 mt quadri sarà d’obbligo regolare gli ingressi attraverso la creazione di percorsi ad hoc.
Fase 2: come sarà la sanificazione dei camerini di prova nei negozi di abbigliamento dal 18 maggio
Resta un nodo da sciogliere, però, ossia quello della #sanificazione dei camerini di prova. Al momento, sembrerebbe obbligatorio igienizzare camerini (e abiti provati) ogni qual volta che un cliente ne faccia uso. Questo implicherebbe l’utilizzo di particolari sistemi di sanificazione da parte di ciascun esercizio commerciale. Ma si tratta, ahimè, di macchinari non economici.
Regione Lazio: ordinanza per stabilire i criteri e le misure da adottare
Al momento nel Lazio è stata emanata un’ordinanza per stabilire i criteri e le misure da adottare nella fase 2. Per quanto riguarda i negozi di abbigliamento, il provvedimento prevede l’apertura giornaliera alle ore 10.00 e la chiusura non oltre le 21.30.
A tal proposito è intervenuto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start Up e Innovazione Paolo Orneli che ha dichiarato: “Prosegue l’impegno della Regione #Lazio per condividere insieme ai rappresentanti delle imprese e delle organizzazioni sindacali le linee guida che garantiranno la ripresa delle attività economiche nella regione in piena sicurezza e in coerenza con le prescrizioni nazionali”. Le nuove direttive dovrebbero arrivare nei prossimi giorni.