Moda e design insieme per rilanciare gli eventi di punta ai tempi del #Coronavirus. La combo esclusiva riguarda #PittiUomo a Firenze, lo storico evento legato al comparto dell’abbigliamento, e il #SalonedelMobile a Milano, nato negli anni del boom economico, quando l’Italia affrontò un grande fermento di ricostruzione edilizia. #Iorestoacasa resta il mantra caratterizzante di questa quarantena in cui al massimo possiamo viaggiare con la fantasia cercando di immaginare gli outfit per la primavera 2020 e imparando, magari, a riorganizzare l’armadio. Ma, intanto, Pitti Uomo e il Salone del Mobile si uniscono e cercano di mettere a punto un piano strategico per il Paese.
Le parole dell’Assessore alla cultura, alla moda e al design del comune di Firenze, Tommaso Sacchi, sull’unione tra Pitti Uomo e Il Salone del Mobile.
“Ho pensato subito di fare di necessità virtù attraverso una strategia di #comunicazione, racconto e promozione di questi due momenti centrali per la creatività. Pitti Uomo e Il Salone del Mobile si uniscono e per la prima volta nella storia si potrebbe provare a lanciare una campagna comune tra #Firenze e #Milano che si trovano a meno di due ore di distanza l’una dall’altra grazie all’alta velocità”.
E aggiunge: “I tempi sono maturi, anche perché speriamo di essere al più presto fuori da questo momento di grande difficoltà globalizzata. Sarà necessaria una risposta forte e anche un tentativo attraverso questi dispostivi di crescita”.
Il progetto ha convinto il presidente di FederlegnoArredo, Emanuele Orsini, del Salone del Mobile, Claudio Luti e l’assessore alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane con delega a #moda e #design, Cristina Tajani tramite l’istituzione di un tavolo comune tra i management delle due fiere.
Sacchi è certo: ” Credo che il Salone, Pitti Uomo e questi grandi e importanti contesti di cultura, economia e creatività assumano una centralità molto forte nel raccontare il calendario di questo 2020 così particolare. E’ ancora presto, tuttavia, per immaginare un ruolo del governo nell’iniziativa. Ne parleremo con i nostri referenti all’interno dell’esecutivo – ragiona l’assessore – per ora è un’ idea allo studio, non ho ancora fatto incontri istituzionali, però, credo che nell’idea di fare sistema uno dei primi soggetti da coinvolgere sia proprio il ministero”.
CONFERME E APPUNTAMENTI AL 2021.
Speriamo, dunque, che gli stakeholder impegnati nella trattativa riescano ad ampliare il progetto anche nel 2021, viste le continue conferme e disdette. Il Salone del Mobile è infatti rimandato all’anno prossimo; Pitti Uomo, al contrario, sarà dal 2 al 4 settembre 2020, #PittiBimbo dal 9 al 10 settembre.
[Fonte: Agenzia di stampa AdnKronos]