L’importanza dei colori
“Il nero sta bene con tutto!” Quante volte avete sentito o detto questa frase. Tuttavia non è propriamente corretta. C’è una vera e propria scienza che studia quali siano quei trucchetti e quegli errori grossolani da imparare riguardo l’uso dei colori: stiamo parlando dell’armocromia. Ovviamente il tema è lungo e complesso, ma non spaventiamoci e proviamo a semplificarlo con delle semplici pillole di stile.
L’Armocromia
Sapevi di avere dei colori amici, in grado di valorizzarti, e dei colori nemici, che invece tendono a spegnerti?
Ti è mai capitato di andare a lavoro pensando di avere un aspetto bellissimo, dopo aver dormito bene magari, e sentirti dire dai colleghi “cos’hai, ti vedo un po’ giù?”. Benissimo, in tal caso sappi che la colpa non è nè tua nè della crema antiage che hai comprato, ma forse di come ti sei vestita.
L’armocromia nasce come studio all’inizio degli anni ’30 dello scorso secolo con l’avvento del cinema a colori. Si capì che i colori potevano essere uno strumento di bellezza estremamente efficace per valorizzare le attrici, non secondo agli outfit, agli accessori o al make up. Oggi è uno degli studi più ricorrenti fra fashion blogger, icone di moda e fashion addict, ma anche fra tutti coloro che sperano di tirare un sospiro di sollievo all’dea di poter incasellare la scelta dell’outfit all’interno di regole facili e precise entro le quali assicurarsi lo stile senza errori.
Tutti sappiamo, fin dagli studi elementari,quali siano i tre colori primari (giallo, rosso e blu) e la distinzione fra colori caldi e colori freddi (l’unione fra due colori primari crea altri colori, che possono essere caldi se i due colori madre sono caldi, freddi se un solo colore dei due madre è freddo). Negli anni Settanta con il libro “Color me a Season”, l’autrice Bernice Kentner diffonde la teoria Seasonal. Partendo cioè dall’idea che ogni stagione ha una determinata luce e dei determinati colori, l’autrice ha individuato quattro palette di colori che, se usate al meglio, sono in grado di valorizzare ogni tipo di femminilità. Identificare la nostra palette di colori perfetta quindi ci permetterà di apparire immediatamente più belle e in forma; viceversa sbagliare nella scelta può farci apparire spente e sottotono.
La Nostra Palette di colori
Bene, ma come si arriva a rapportare queste informazioni alla quotidianità nello scegliere gli abbinamenti? Proseguiamo gradualmente insieme. Ognuno di noi avrà un colore che ci piace usare, perché “ci dona”. Non è solo casualità o proprio gusto personale, avrete ormai capito il perchè. Come scelgo quindi la mia palette di colori? Si parte dallo studio dei nostri colori naturali: occhi, carnagione e capelli (attenzione, al NATURALE, ovvero no tinte o lenti colorate!) abbinati alla “teoria delle quattro stagioni” e alla differenza che in esse c’è di luce e colori.
La teoria nel corso degli anni è stata ampliata a ben 16 stagioni. Abbiamo cosi le quattro stagioni e i loro sottogruppi:
- inverno: e le sottocategorie profondo- freddo- brillante
- primavera: e le sottocategorie brillante- caldo- chiaro
- estate: e le sottocategorie chiaro- puro- soft
- autunno: e le sottocategorie soft- caldo- profondo.
La prima analisi da fare è capire a quale stagione appartieni: cominciamo quindi con la prima distinzione importante, ovvero il sottotono dell’incarnato. Si possono usare vari test, dai più semplici, online, a quelli come il draping, ovvero accostare al proprio viso una cornice con versioni calde e fredde dello stesso colore (ad esempio rosa albicocca -caldo-, o rosa confetto -freddo-). Si riuscirà facilmente a capire quale sia il nostro sottotono naturale.
Un sottotono freddo, ovvero le donne con pelle tendente al rosato, appartengono alla categoria estate e inverno, che quindi dovranno privilegiare colori freddi; un sottotono caldo, al contrario, con pelle tendente al dorato, appartiene alla categoria della primavera e dell’autunno, e dovrà quindi orientare i suoi interessi verso colori caldi.
L’analisi del colore dei capelli e degli occhi viene dopo, e può aiutarci a capire se nei nostri colori naturali c’è prevalenza di colori freddi (con capelli biondo platino o nero scuro) o colori caldi (con capelli rossi o biondo miele). Il problema per un’attenta analisi potrebbe essere quella della mancanza di oggettività, nel vederci non per ciò che siamo ma per come ci conosciamo, per le nostre abitudini e per la nostra esperienza pregressa.
Nel prossimo articolo vi sveleremo qualche trucchetto interessante…