Outlet o stockhouse?

In molti cerchiamo grandi firme nell’ abbigliamento e tutti vorremmo acquistarle al miglior prezzo possibile. Esistono molti motori di ricerca che lo fanno per noi, ma se qualcuno fosse ancora interessato al contatto fisico,  a passeggiare per negozi, insomma quello che un tempo si chiamava fare shopping, spesso si sarà imbattuto in outlet o negli stockhouse.

Quanti sanno veramente in cosa si differenziano?

Ok tutti sappiamo che in entrambi si possono fare buoni affari (non sempre) ma in pochi sanno dove si cela veramente la differenza e come riconoscerli aldilà dell’insegna, spesso fuorviante.

Andiamo per ordine, in questo articolo cercherò di spiegarvi cosa è veramente un outlet e cosa è veramente uno stockhouse.

La differenza più grande riguarda senza dubbio la provenienza del prodotto.

Gli outlet appartengono sempre alle aziende che producono il marchio che vendono.

Nascono negli anni ’70 negli USA e insieme agli spacci aziendali, sono punti vendita dove finisce tutta l’eccedenza di prodotto a prezzi più bassi. Molti prodotti che troverete al loro interno provengono dai negozi monobrand di stagione ma la maggiorparte dei capi proviene invece da una produzione outlet che mai è passata dai punti vendita tradizionali. Infatti quello che in pochi sanno è che le aziende spesso differenziano la produzione tra quella destinata ai negozi e quella destinata agli outlet e che spesso si sviluppa anche in stabili differenti dove la qualità della manodopera è più bassa e rapida. Inoltre, in alcuni casi, il prodotto outlet viene realizzato con quello che si chiama “finepezza”, ovvero ciò che rimane della stoffa di produzione regolare che spesso può essere anche difettosa!

Si, avete capito bene, difettosa!

Quindi le aziende faranno si dei prezzi convenienti, ma soltanto per loro, vendendo dei prodotti che spesso sarebbero da buttare! Certo questo non accade sempre, difatti l’azienda potrebbe avere una così grande produzione stagionale che se le vendite regolari dovessero andar male, alla fine troveremmo molti di quei capi nei loro outlet.

Per quanto riguarda gli stockhouse ce ne sono molti in giro celati dietro la scritta Outlet, ma in quale di questi conviene veramente comprare?

In Italia si usa impropriamente il termine outlet per pubblicizzare uno stockhouse.

I negozianti stessi spesso confondono i due termini o tendono ad utilizzare la parola outlet per comodità perché più conosciuta. Molti dei punti vendita che troverete nelle città con la scritta outlet quindi in realtà indicano uno stockhouse che è sempre gestito da un imprenditore privato.

La concezione di questo tipo di attività arriva dall’ Inghilterra e non è altro che la vendita a stock delle rimanenze di un negozio di stagione o delle aziende che decidono di vendere le eccedenze in blocco.

Ora che abbiamo chiarito il significano dei due termini sicuramente vi starete chiedendo:

Aldilà del nome quindi poco cambia, entrambi sono convenienti  essendo i prezzi più bassi rispetto ai normali negozi?

La risposta è NO!

Ciò che mi sento di consigliarvi è di guardare sempre l’allestimento e l’attenzione che viene dedicata al cliente.

Forse vi starete chiedendo cosa c’entri tutto questo. C’entra perché dove troverete un negozio approssimativo, troverete un prodotto e un modo di lavorare approssimativo compromettendo il servizio offerto.

Un’altra cosa che potrei consigliarvi è di fare caso a dove si trova lo stockhouse. Infatti spesso appartiene a un negozio di stagione (con lo stesso proprietario) e non è un punto vendita indipendente dove troverete soltanto merce scelta. Apparentemente non cambia nulla, sempre un buon marchio a un prezzo basso posso trovare e in parte è vero ma non sempre.

Nello stockhouse di un negozio tradizionale si trovano infatti tutti quei prodotti che in stagione non si sono venduti per diversi motivi che spesso possono riguardare anche difetti. In alcuni casi poi la merce non è sufficiente a riempirlo e viene integrata con altra acquista negli spacci aziendali. Quindi fate bene attenzione a cosa acquistate.

È nello stockhouse indipendente dove secondo me si possono fare gli affari veri e trovare molti brand a prezzi ottimi!

Si, perché a differenza degli altri casi, chi fa tutto il lavoro di selezione per noi è lo stocchista, una figura che spesso coincide con il gestore dello stockhouse che va a scegliere in molti negozi a fine stagione pezzo per pezzo da portare nel proprio punto vendita.

Il commercio quindi è un mondo ricco di fregature che spesso si celano dietro un buon marchio, saper riconoscere un buon affare non è facile. Alla fine affidarsi al commerciante e stocchista di fiducia rimane sempre la migliore soluzione.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: